Gli Archivi

Archivio Galileo Chini

L'archivio del maestro italiano del Liberty, donato dalla nipote Paola Polidori Chini all'Istituto storico lucchese, corredato dell'inventario analitico redatto dalla professoressa Annantonia Martorano, custodisce la memoria dell'artista dal 1894 al 1956.
Archivio Galileo Chini
Nota biografica
Galileo Chini (Firenze, 1873 – Firenze, 1956) è un artista con un profilo unico nel panorama dell’arte italiana fra il XIX e il XX secolo. Personalità toscana, poliedrica e precoce, ha creduto fermamente nell’unione delle arti e dell’artigianato e nel loro ruolo fondamentale nella riqualificazione del territorio. 
Cimentandosi in ogni aspetto dell’arte, è stato pittore dalla forte personalità spaziando dal Simbolismo al Divisionismo fino alla fase finale più cupa ed espressionista, grandissimo decoratore, ceramista, illustratore, scenografo, ma anche urbanista e uomo di grande impegno civile.
Come ceramista ha fondato la manifattura “L’Arte della Ceramica” e successivamente “Le Fornaci San Lorenzo” insieme al cugino Chino nel paese di Borgo San Lorenzo, a pochi chilometri da Firenze, introducendo l’Art Nouveau nella tradizione italiana.
Come scenografo è stato legato anche a Giacomo Puccini, che lo chiamò nel 1918 per la prima assoluta del Gianni Schicchi al Metropolitan Opera di New York e ancora per le scenografie della prima assoluta di Turandot, messa in scena nel 1926 a “La Scala” di Milano con la direzione di Arturo Toscanini.
Artista di levatura internazionale, ha partecipato a tutte le principali esposizioni Internazionali (Londra, Bruxelles, Gand, San Pietroburgo tra le altre) e in Italia alle Biennali veneziane e alle Quadriennali romane. Ha decorato importanti edifici pubblici e privati, e nel 1911 partì per il Siam, chiamato dal Re Rama V per decorare l’interno del nuovo palazzo del Trono di Bangkok, dove realizzò una grandiosa e straordinaria opera decorativa.
E' stato membro della Commissione istituita per il ripristino degli edifici della Passeggiata di Viareggio; ha realizzato l’intero apparato decorativo delle Terme Berzieri a Salsomaggiore, che rappresenta la grande narrazione della sua arte, l’espressione più ampia di tutte le sue capacità, dove estro e competenze, architettura, ceramica e pittura si fondono in un caleidoscopico immaginario orientaleggiante.

L’Archivio
Conserva la memoria del Maestro Galileo Chini, narrandoci la storia sua e della  “sua Versilia” attraverso documenti autografi, lettere, fotografie, filmati e in generale opere e materiale prodotti dall’artista.
L’Archivio è stato riordinato, inventariato e digitalizzato tra 2012 e 2014. La versione digitale può essere consultata a questa pagina del sito dedicato al maestro d'arte.

150° anniversario della nascita
In occasione della ricorrenza la Fondazione Promo.PA ha curato l'aggiornamento e revisione globale del sito dedicato a Galileo Chini dove sono reperibili molte informazioni e approfondimenti.
 
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