Conoscere la storia per prepararsi al futuro
- un progetto della
Fondazione Banca del Monte di Lucca
Gli Archivi
Archivio Luciano Fava
Il Fondo Luciano Fava, acquisito dalla Fondazione nel 2004, è costituito da 140 scatoloni, 18 dei quali contengono materiali attinenti il suo archivio personale.
Luciano Fava, imprenditore lucchese, attivo animatore della vita culturale e civile della città, appassionato collezionista di documentazione relativa alla storia civile ed ecclesiale, alla cultura, al costume locali, è stato promotore e mediatore a favore della Fondazione per l'ampliamento, lo sviluppo e l'acquisizione della "Biblioteca su Lucca", compresa la sezione dei "libri antichi" nonché dei principali archivi privati di cui la Fondazione è oggi proprietaria.
L'Archivio
Nell’agosto 2004 la Fondazione ha acquisito la “Biblioteca in blocco” di Luciano Fava, comprendente - oltre 4.500 volumi, cui si aggiungono opuscoli, brochure, materiale di ricerca e informativo sulla vita culturale lucchese del secondo dopoguerra - numerose cartelle di lavoro e documenti che costituiscono il suo archivio personale.
Il Fondo Luciano Fava, corredato di elenchi redatti dallo stesso Fava con il supporto della moglie Monica Biagi, contenenti la descrizione numerata dei documenti archivistici e bibliografici presenti in ciascun collo, occupa 140 scatoloni, 18 dei quali contengono materiali archivistici.
Tutti i materiali sono conservati nel caveau del Palazzo delle Esposizioni in attesa di essere lavorati con le attività di suddivisione della documentazione archivistica da quella bibliografica e, successivamente, di riordino e inventariazione.
L'Archivio
Nell’agosto 2004 la Fondazione ha acquisito la “Biblioteca in blocco” di Luciano Fava, comprendente - oltre 4.500 volumi, cui si aggiungono opuscoli, brochure, materiale di ricerca e informativo sulla vita culturale lucchese del secondo dopoguerra - numerose cartelle di lavoro e documenti che costituiscono il suo archivio personale.
Il Fondo Luciano Fava, corredato di elenchi redatti dallo stesso Fava con il supporto della moglie Monica Biagi, contenenti la descrizione numerata dei documenti archivistici e bibliografici presenti in ciascun collo, occupa 140 scatoloni, 18 dei quali contengono materiali archivistici.
Tutti i materiali sono conservati nel caveau del Palazzo delle Esposizioni in attesa di essere lavorati con le attività di suddivisione della documentazione archivistica da quella bibliografica e, successivamente, di riordino e inventariazione.
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