Il libro di Francesca Pisani è stato presentato sabato 21 settembre 2018 nell'Auditorium del Palazzo delle Esposizioni. Oltre all'autrice
“…
několika let byl dopràcovan italským projektantem Domenico Martinellim…”
Mi creò una grande emozione riconoscere
il nome di Domenico Martinelli nel testo contenuto in una teca e scritto in una lingua che non conoscevo affatto, il ceco. Ero appena arrivato
a Lednice, cittadina della Moravia nel distretto di Breclav, e stavo per visitare il castello, voluto alla fine del XVII secolo dalla nobile famiglia Liechtenstein quale residenza estiva, quando all’ingresso notai il manifesto con cui la locale Soprintendenza presenta al visitatore le opere di maggiore interesse artistico culturale. Durante il mio viaggio in Repubblica Ceca (Buchlovice, Bucovice, Olomuc, Uhersky Brod, Valtice e, naturalmente, il
castello di Austerlitz) ho incontrato diverse teche analoghe e molto spesso contenevano il richiamo all’architetto lucchese don Domenico Martinelli.
Ho avuto così conferma che l’architetto lucchese è non solo ben conosciuto nella Mitteleuropa (in particolare a Vienna dove rimangono visibili importanti tracce del suo estro artistico), ma che lì rappresenta l’eccellenza dell’arte barocca.
Sorprende quanto l’architetto lucchese don Domenico Martinelli abbia raggiunto e conservato nei Paesi d’Oltralpe apprezzamento e fama, mentre a Lucca, che è la sua patria che tanto amava, è sconosciuto alla maggior parte dei comuni concittadini e anche agli appassionati di storia.
Soprattutto per colmare questa lacuna della collettività lucchese e per offrire alla città di Lucca la possibilità di rendere omaggio alla genialità di un suo grande figlio, la Fondazione Banca del Monte di Lucca, in occasione del trecentesimo anniversario della sua scomparsa, ha voluto dedicare all’architetto Martinelli un convegno, preceduto dalla
pubblicazione di lui un libro che approfondisse le tracce da lui lasciate nel territorio lucchese.
La Fondazione ringrazia la storica dell'arte
Francesca Pisani per la professionalità e per la passione con cui ha portato a compimento il lavoro di ricerca storica sul personaggio, cittadino lucchese, prete, estroso architetto, e ringrazia Hellmut Lorenz per il suo studio su Domenico Martinelli che ci ha autorizzato a tradurre in italiano e a pubblicare.
Oriano Landucci
Presidente Fondazione Banca del Monte di Lucca
Settembre 2018